XaaS nel manifatturiero, perché passare a una logica di servizio

16 Febbraio 2023 in Smart Operations

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La rapidità dell’innovazione tecnologica, i ritmi accelerati del mercato e i cicli di vita sempre più brevi, fanno sì che coniugare la vendita di un prodotto a un portafoglio di servizi complementari al suo utilizzo sia diventato cruciale per vincere la sfida della competitività.  

Per questo, il paradigma Everything-as-a-Service – meglio noto con l’acronimo XaaS – è il pensiero di fondo che sostiene il passaggio di molte aziende, in particolare nel mondo manifatturiero, da un’attenzione concentrata unicamente sulla fornitura di prodotti a una logica di servizio, atta a rispondere in modo più articolato alle esigenze del cliente. 

In altre parole, con l’approccio XaaS, i clienti possono utilizzare una serie di servizi – come un certo software o applicativo – senza doverli acquistare fisicamente o gestirli in prima persona: XaaS si riferisce a una modalità di erogazione di servizi attraverso cui accedere a una pletora di funzionalità con l’ausilio di Internet.  

Il termine trova le sue origini nel mondo dell’Information Technology e, nello specifico, nel Cloud Computing. Definisce difatti un modello di fornitura IT legato a doppio filo alla virtualizzazione, in cui infrastrutture, applicazioni e dati sono forniti come servizio on-demand.  

XaaS, perché è imprescindibile nella manifattura

Nell’approccio XaaS, la servitizzazione assume una connotazione più profonda, che discende dalla diffusione della digitalizzazione e dal crescente utilizzo di tecnologie come gli strumenti analitici evoluti (Advanced Analytics) e l’Intelligenza Artificiale (AI). Difatti, secondo le ultime rilevazioni, il mercato europeo dell’Everything-as-a-Service registrerà una crescita del 18,7% entro il 2028

Per quanto concerne la rilevanza del paradigma XaaS all’interno del panorama industriale, gran parte delle imprese manifatturiere è favorevole alla sua implementazione: secondo i risultati del XIX ASAP Service Management Forum, il 55% delle aziende è in partenza con un percorso XaaS, di cui il 20% ha già avviato un progetto pilota. La propensione generale è tuttavia positiva: con una categorizzazione in diffidenti, timidi ed entusiasti, quest’ultimo gruppo rappresenta la componente maggiore del campione con il 44%, con una tendenza a privilegiare la logica pay per use.  

Questi dati evidenziano una crescita potenziale che traina benefici chiave specialmente per le manifatture e i distributori di beni finiti. Con la trasformazione in un sistema integrato prodotto-servizio, la logica XaaS ridefinisce le fonti e gli standard di creazione del valore e accresce l’efficienza dei processi produttivi, aprendo le porte a nuovi modelli di business e servizi come la manutenzione predittiva e la mass customisation, ovvero una strategia di produzione che mira a realizzare beni personalizzati su larga scala.  

In quest’ottica, possiamo individuare i fattori che guidano e favoriscono lo sviluppo del business secondo l’approccio XaaS, i quali ricadono in almeno due categorie tecnologiche in evoluzione: si tratta delle tecnologie di gestione IT (generazione, comunicazione e integrazione dati) e le tecniche di modellistica. 

  1. Nella prima categoria rientrano alcune tra le soluzioni principali della cosiddetta Digital Mesh, alla base della Digital Transformation attuale, come il Cloud Computing, l’Internet of Things, le applicazioni Web e Web API (Application Programming Interface). 
  1. Alla categoria delle tecniche di modellistica fa riferimento il potenziale e il valore della AI-based servitization per l’attività di business che si sta sviluppando grazie all’evoluzione dei modelli matematici e statistici, del software di simulazione digitale quale quello del Digital Twin. 

XaaS, la roadmap di trasformazione per la manifattura

In un recente rapporto dedicato ai nuovi scenari di business delle PMI, l’Unione Europea ha disegnato un percorso di trasformazione delle imprese verso le logiche di servizio, di fatto sostenendo le iniziative volte a introdurle al fianco dei tradizionali sistemi produttivi. Un percorso che ben si applica all’ecosistema industriale.  

Il primo passo richiede lo sviluppo di una visione di prodotto che, oltre a identificare e definire la tipologia di servizio e le necessità degli utenti a cui dovrà rispondere, sia in grado di stabilire una roadmap che includa tappe chiave e tempistiche realistiche da rispettare per la realizzazione di tutto il progetto. Nello specifico, è fondamentale attuare una data strategy che sia di supporto al raggiungimento degli obiettivi di business identificati. 

In questa prospettiva, si rivela centrale la fase di selezione e acquisizione delle fonti dati corrette, ma disporre di grandi volumi di dati non è sufficiente, se poi non esiste anche un processo di analisi e miglioramento della qualità dei dati raccolti, che presuppone il possesso di determinate competenze tecnologiche e di data literacy sugli strumenti e le metodologie per la filtrazione, normalizzazione e preparazione delle fonti dati. 

Una volta che l’impresa manifatturiera ha a disposizione le informazioni chiave, entra in gioco la capacità di elaborarli con efficienza, articolando con dimestichezza skill e tecniche nel campo della modellistica matematica e della data science. Queste ultime sono entrambe necessarie per riuscire a definire in maniera dettagliata le modalità di analisi dei dati e arrivare, di volta in volta, a risolvere l’esigenza di business nello specifico caso aziendale