Come misurare l’innovazione aziendale: i KPI da conoscere

24 Aprile 2024 in People & innovation

Come misurare l’innovazione aziendale: i KPI da conoscere

Molte imprese si interrogano oggi su come misurare l’innovazione aziendale. Il tema è di rilevante importanza e si presenta con una notevole complessità. Tuttavia, qualora un’azienda desideri analizzare e comprendere l’esito delle proprie iniziative, sia singolarmente che all’interno di un portfolio strutturato, è essenziale che essa adotti strategie volte a governare i processi di innovazione e a misurarne l’efficacia.

Infatti, è governabile solo ciò che si riesce a misurare, ma è anche l’unico modo per gestire nel migliore dei modi l’allocazione delle risorse, per valutare l’efficacia degli investimenti e per comunicare la direzione strategica intrapresa dall’organizzazione. In termini più ampi, misurare l’innovazione aiuta l’azienda a lasciarsi alle spalle azioni sporadiche e a trasformare le iniziative più mirate in un pilastro su cui costruire il proprio futuro.

Come misurare l’innovazione aziendale: prospettive e regole generali

La domanda viene spontanea, come misurare l’innovazione aziendale? Iniziamo dicendo che esistono diversi aspetti da considerare:  

  • Singolo progetto di innovazione, da cui derivano KPI finalizzati a comprenderne l’avanzamento e il grado di successo;
  • Panoramica globale di tutte le attività di innovazione. È la prospettiva adottata dagli Innovation Manager e punta a definire gli effetti dell’innovazione su tutta l’organizzazione e i suoi componenti cardine;
  • Allineamento delle iniziative di innovazione alla strategia aziendale, valutando l’insieme di tutti i progetti di innovazione all’interno del portafoglio.

Ogni approccio porta a diverse considerazioni circa gli indicatori da definire e utilizzare, cosa che di fatto rende complessa e totalmente personalizzata l’attività di misurazione. Ci sono però quattro premesse di carattere generale che è importante riportare fin da subito.

  1. L’obiettivo primario non è misurare l’allineamento dei progetti con i tempi e i budget, bensì la riduzione del rischio e dell’incertezza di nuove idee commerciali prima di investire in modo significativo su di esse.
  2. La natura dell’innovazione è radicalmente cambiata nel corso del tempo e, di conseguenza, gli indicatori tipici della Ricerca & Sviluppo, come la percentuale di spesa sul fatturato e la quantità di brevetti depositati, oggi hanno molta meno efficacia di un tempo.
  3. Gli indicatori economico-finanziari, come il ROI, da soli non sono sufficienti a catturare il reale impatto dell’innovazione sul percorso evolutivo intrapreso dall’azienda, in quanto non tengono conto dell’impatto dell’innovazione sulle persone, sull’ecosistema, sulla cultura e sui processi.
  4. Nel definire un framework di riferimento non esiste una soluzione valida per tutte le imprese. Gli indicatori e le misure prese a riferimento devono quindi essere definite in funzione del contesto e degli obiettivi che l’azienda si pone. 

Come misurare l’innovazione aziendale: il framework

Ragionando in chiave sistemica, come misurare l’innovazione aziendale scegliendo i KPI più rappresentativi tra centinaia di indicatori? Su quali concentrare l’attenzione?

Qui entra in gioco il disegno e l’adozione di un framework efficace, il cui compito primario è identificare le dimensioni su cui impattano le iniziative di innovazione aziendali. Ne abbiamo identificate sei:

  1. Risorse investite;
  2. Attività svolte;
  3. Conoscenze acquisite;
  4. Risultati di business;
  5. Impatto sulla cultura;
  6. Sviluppo di competenze.

I progetti di innovazione, considerati singolarmente o nel loro complesso, hanno un impatto su tutte queste dimensioni, e in ognuna di esse l’azienda dovrebbe definire e selezionare i KPI maggiormente in linea con gli obiettivi prefissati.

A titolo d’esempio, nell’area delle Attività si è soliti quantificare i tempi di attraversamento delle singole fasi di progetto, che hanno un impatto importante in termini di efficacia, di time-to-market e di capacità innovativa.  Nell’ambito del Business si può parlare di ROI, aumento dei clienti e quota del fatturato imputabile ai progetti di innovazione e di costo medio dei progetti. Passando alla Cultura possono poi intervenire considerazioni circa la predisposizione delle persone alla collaborazione, la capacità dell’azienda di creare sinergie tra le divisioni o di adottare modalità agili di lavoro.

Molto interessante, poiché connessa al tema della Open Innovation, è la capacità dell’azienda di porre in essere partnership e collaborazioni con altre imprese e organizzazioni, che può confluire in ulteriori KPI specifici e avere un impatto importante sullo sviluppo di nuove idee, sul potenziamento della creatività e sull’accelerazione delle capacità innovative.

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