Talent acquisition: come fare continuous learning per attrarre talenti

9 Dicembre 2021 in People Experience

Trovare, attrarre, assumere, far crescere e mantenere i migliori talenti all’interno dell’azienda. In due parole: talent acquisition, la “buona prassi” per quelle realtà che vogliono impiegare persone in grado di fare la differenza. Ma una talent acquisition vincente non può prescindere da un’intensa attività di branding: per attirare talenti, l’impresa deve mettere in atto una strategia efficace. Cosa vuol dire esattamente? Dare un’immagine positiva dell’azienda, del lavoro, della cultura aziendale e mantenere una buona reputazione. In pratica, mettere i lavoratori nelle condizioni di lavorare bene e meglio e comunicarlo: parliamo di smart working, attività di team building, benefit aziendali, una formazione continua nel tempo 

Perché è importante offrire tutto questo? Per generare il desiderio di lavorare proprio nella nostra azienda (non per la concorrenza) e attrarre, quindi aggiudicarsi, lavoratori qualificati e motivati. Lavorare sulla brand reputation, rendere più positiva e incoraggiante la cultura aziendale, stimolare la crescita e la cooperazione all’interno dell’ambiente lavorativo aiutano i dipendenti a sentirsi parte di una famiglia e di un progetto di crescita non solo aziendale, ma anche personale. Un insieme di azioni utili a contrastare sentiment negativi, come quelli emersi dal sondaggio condotto nel 2019 da CareerBuilder e Harris Poll, secondo cui il 50% dei lavoratori sente di avere una carriera, il restante 50% sente di avere solo un lavoro, mentre il 32% dei dipendenti prevede di cambiare lavoro entro l’anno. Per quale motivo? Da un’altra ricerca di CarrerBuilder realizzata sempre nel 2019, emergono due motivazioni: a causa del basso compenso o l’assenza di benefit (15%) e per la scarsa cultura aziendale (10%). 

Non c’è talent acquisition senza continuous learning  

I nuovi talenti non arrivano per magia, per attirarli e farli crescere in azienda è necessario impegno e gli strumenti giusti. Una strategia che non lavora solo sul lato economico, ma sulla vita quotidiana del dipendente e sulla sua continua formazione. I lavoratori devono avere la possibilità di sfidare se stessi, di andare oltre le proprie competenze e di acquisirne di nuove per crescere in ambito lavorativo e come persone, per avere lo stimolo a fare meglio e proseguire lungo il percorso di talent development. Solo così si può chiudere il cerchio, che parte dalla ricerca degli HR delle persone più capaci e che prosegue con il metterle nelle condizioni di lavorare e sentirsi bene. 

Micro-learning platform: la soluzione per il continuous learning  

In questo cammino la tecnologia gioca un ruolo importante. Secondo l’indagine Securing the Future of Work di Kaspersky, condotta da Censuswide, oltre il 54% dei dipendenti vede la tecnologia come la più grande forza motrice per il futuro e il 49% ha citato le competenze digitali come la più grande forza trainante per la loro carriera. Ogni realtà che vuole essere competitiva sul mercato deve giocare la carta dell’apprendimento continuo, soprattutto in ambito digitale, all’interno della propria strategia di talent acquisition, dimostrando così l’interesse verso lo sviluppo della carriera dei propri dipendenti. 

In che modo incentivare nuove conoscenze in azienda o aiutare a sviluppare quelle skill necessarie al mercato? La prima risposta è quindi la formazione, che oggi si offre attraverso un modello di apprendimento e di aggiornamento delle competenze che va oltre la singola lezione: le micro-learning platform. Un concentrato di brevi contenuti focalizzati su argomenti specifici che perfezionano e aggiornano il know-how di ogni lavoratore. Il micro-learning è un paradigma di formazione innovativo, personalizzato, fruibile in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo, che fa uso di strumenti e soluzioni all’avanguardia, come la gamification. Percorsi adatti a qualunque livello di seniority per l’aggiornamento, l’upskilling e il reskilling. Un vantaggio per chi già lavora in azienda, una promessa non da poco per chi sta pensando di entrare a far parte del team.

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