Self empowerment, incoraggiarlo significa più creatività in azienda
10 Novembre 2021 in People Experience
“La conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell’ambito delle relazioni personali sia in quello della vita politica e sociale”. È questa la prima definizione di “empowerment” che si legge cercando il significato su Google. Cosa aggiunge la parola “self”? Con self empowerment non si parla più di semplice consapevolezza, ma di un atteggiamento proattivo: la capacità di distaccarsi dalle logiche precedenti e aprire la propria mente al cambiamento.
Il self empowerment è tra le competenze più importanti tra le digital soft skills, una delle quattro macro aree di classificazione delle competenze digitali individuate dal modello del Digital DNA, l’insieme di attitudini necessarie alle aziende per affrontare con successo l’approccio al digitale. Il self empowerment è quindi una di quelle skill da stimolare, incoraggiare e coltivare in ambito lavorativo per incentivare la cultura digitale, il dialogo con il digitale da parte dei baby boomer, sviluppare nuove competenze, essere sempre aggiornati e pieni di inventiva.
Self-empowerment, il motore del cambiamento e della crescita
“Non si smette mai di imparare” non è solo un antico detto popolare, ma una realtà con cui si fa i conti tutti i giorni, nella vita personale come in quella lavorativa. Cambiano i metodi di lavoro, si evolvono i programmi, sono necessarie maggiori conoscenze, digitali e non. Come non restare indietro e crescere dal punto di vista professionale? Il primo passo è esplorare i propri limiti e lavorare per superarli.
Prendere atto delle proprie capacità, agire e reagire, sempre con un pensiero positivo (le famose good vibes): sono queste leve su cui lavorare per raggiungere il cambiamento a cui si ambisce, avere un futuro lavorativo duraturo, maggiore autostima, consapevolezza di sé e delle proprie risorse, oltre a una migliore capacità di lavorare in team.
Self-empowerment, una spinta creativa
Incoraggiare il self empowerment nell’ambiente lavorativo è più di un semplice effetto positivo: vuol dire creare un team di persone motivate, soddisfatte, che lavorano con entusiasmo, perché si sentono attive e parte di un processo di crescita personale e aziendale. Entrare in contatto con nuovi strumenti, sviluppare nuove abilità e conoscenze, in fondo, è uno stimolo per la creatività: è la scintilla che genera nuove idee, trova soluzioni ai problemi, porta innovazione. In sintesi, il self empowerment è creatore di “nuove possibilità”.
Far sì che ogni lavoratore prenda atto delle proprie abilità e sia in grado di sfruttare gli strumenti lavorativi di cui dispone apre la strada alla fantasia, a idee diverse tra cui sperimentare e scegliere. Sull’ambiente di lavoro sono proprio lo spirito di iniziativa, l’inventiva, l’impegno di ognuno a far sì che si possa raggiungere il risultato che tutto il team desidera: un gioco di squadra che sfrutta e valorizza le idee e i talenti di ognuno per una crescita di gruppo. Ma non c’è team vincente senza un manager complice e che in primis faccia suo il concetto di self empowerment: solo se si è capaci di motivare e trasportare positivamente la propria squadra, si può trarre il meglio da ogni collaboratore, ottimizzare le sue capacità, valorizzarlo e raggiungere gli obiettivi prefissati.
I vantaggi del self empowerment al lavoro per individui e organizzazione
Il self empowerment influisce positivamente su diverse dimensioni a livello individuale: la crescita personale, in quanto il collaboratore amplia e aggiorna le sue conoscenze, sviluppando nuove doti e abilità che lo aiutano nella crescita professionale, sia come singolo individuo sia come parte di un team; l’autostima e maggiore efficienza, ovvero attraverso il self empowerment ogni lavoratore diventa più autonomo e responsabile nelle proprie scelte, ha la capacità di sviluppare nuove idee e una migliore attitudine al problem solving; il raggiungimento degli obiettivi, in quanto il self empowerment spinge al raggiungimento di quelli prefissati sia a livello personale sia aziendale e/o di team.
Naturalmente, queste positive conseguenze a livello individuale hanno una forte ricaduta anche sull’intera organizzazione. Lavoratori più sicuri di sé, coinvolti e soddisfatti significano maggiore produttività e, ancora meglio, un potenziale creativo inesauribile a cui l’azienda può attingere per tracciare nuovi servizi e prodotti.