Mappatura delle competenze: i metodi più efficaci per quelle digitali

12 Gennaio 2022 in People Experience

Le aziende hanno oggi un importante strumento a disposizione per guadagnare consapevolezza su processi, contesto, clienti e flussi interni e massimizzare così i contributi dei propri dipendenti e collaboratori. È la mappatura delle competenze.

Conoscenza, abilità, competenza: 3 aspetti del patrimonio immateriale di un’organizzazione

Il vero patrimonio immateriale su cui un’organizzazione costruisce il proprio successo economico e consolida la propria reputazione è costituito da elementi di conoscenza, abilità e competenza.

  • La conoscenza è l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche correlato a un campo di lavoro o di studio.
  • Per abilità si intende invece la capacità di applicare le conoscenze e utilizzare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità possono essere cognitive o pratiche.
  • La competenza, infine, indica la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni lavorative o di studio e nello sviluppo professionale e personale.

Mentre i mercati diventano sempre più affollati e competitivi e aumenta la complessità gestionale, è proprio sulle competenze che un’organizzazione deve intervenire se vuole far crescere le proprie persone e progredire complessivamente.

È qui che entra in gioco la mappatura delle competenze, un approccio che mira da un lato a identificare le competenze necessarie alla realizzazione di un dato progetto e dall’altro a riconoscere le competenze che in quel momento mancano nel team e su cui i dipendenti devono essere formati.

La mappatura delle competenze si rivela decisiva perché:

  • fotografa la situazione attuale con un alto grado di accuratezza;
  • permette di definire quali competenze all’interno di un team sono richieste e quali sono effettivamente disponibili;
  • consente di prendere le decisioni più appropriate per integrare le competenze mancanti ed eliminare ridondanze e sovrapposizioni.

Mappatura delle competenze digitali: le tecniche

Nonostante i passi avanti in tema di alfabetizzazione digitale, le competenze digitali, soprattutto quelle più evolute, sono ancora difficili da recuperare sul mercato del lavoro e di solito costano molto. Per questo le imprese, basandosi sulla mappatura delle competenze, possono procedere con più sicurezza con iniziative mirate di recruiting o possono decidere di valorizzare le competenze interne ancora inespresse, cercando tra i propri collaboratori quelli che le posseggono o le hanno sviluppate personalmente.

Per mappare le competenze digitali esistono diverse tecniche, come per esempio

  • Repertory Grid (RepGrid): interviste molto strutturate che utilizzano la lingua dell’intervistato e presentano le risposte all’interno di una griglia.
  • Competency Assessment Centre (CAC): gruppi di esercizi, il cui contenuto viene convalidato da una commissione, come un case study, una presentazione orale, un colloquio strutturato, un colloquio sul campo.
  • Critical Incident Technique (CIT): insieme di procedure, che soddisfano criteri metodicamente definiti, utilizzate per raccogliere osservazioni dirette sui comportamenti delle persone valutate.
  • Delphi Technique (DT): si basa sui risultati di più cicli di questionari inviati a un panel di persone (dipendenti e collaboratori).
  • Digital DNA Model: fornisce una visione integrata delle competenze digitali e ricomprende al suo interno sia le competenze tecniche sia le competenze soft su cui è sempre più necessario investire per aumentare la qualità (e non solo la diffusione) del digitale.

Il modello Digital DNA ha il grande pregio di individuare le competenze anche nella loro dimensione evolutiva nel corso del tempo, proprio perché parte di un sistema in costante cambiamento. Per questo è particolarmente potente e flessibile: le competenze sono contemporaneamente capacità innate e acquisibili che permettono all’organizzazione (un’azienda, un’istituzione) un rapido adattamento alle mutate (e mutevoli) condizioni dei differenti contesti e dei diversi mercati.

In conclusione, la mappatura delle competenze, se condotta con metodi efficaci può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare risultati e andamento dell’impresa:

  • contribuisce ad aiutare dipendenti e collaboratori a raggiungere i loro traguardi professionali attraverso proposte formative e lavorative in linea con le loro aspirazioni;
  • alimenta un dialogo produttivo tra tutti i soggetti, che sono coinvolti e rassicurati rispetto alla cultura aziendale;
  • dà rinnovato impulso alle attività delle diverse funzioni aziendali, provvedendo a una razionalizzazione delle risorse.

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